L'importante è partecipare. Una delle frasi che più detesto e ritengo ipocrite. La versione moderna e incredibilmente sciatta della più romantica favola di Esopo "La volpe e l'uva".
Certo, esatto... l'importante è vincere, solo vincere.
Beh, a dire il vero nemmeno questo.
Pensiamo alla vita. Possiamo vincere molte sfide ma alla fine tutti perdiamo: si comincia con le forze, talvolta la lucidità e poi, inesorabilmente, la vita stessa.
La morte è una sconfitta: con essa perdiamo quello che abbiamo conquistato con le nostre vittorie, anche quelle più nette, emozionanti, clamorose.
E allora cos' è importante? Vincere? Partecipare?
L'importante, almeno per me, è cercare di vivere ogni partita con tutto l'impegno, la dedizione, la passione possibile; lottare fino all'ultimo istante per uscire a testa a alta dal campo, qualunque esso sia.
Insomma la mia volpe ideale salta fino a rompersi le zampe anche per un solo acino. E se all'uva non ci arriva, non ha bisogno di trovare giustificazioni in fasulle frasi fatte.
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